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CONSIGLI PER LA SPOSA

Qual'e' il principio fondamentale che deve indirizzare la scelta dell’abito dei vostri sogni? La ricerca dell’armonia. Armonia con voi stesse, innanzitutto, scegliendo un modello che valorizzi la vostra personalità , i punti di forza della vostra figura, mascherando, dove occorre, eventuali punti di debolezza. Armonia intesa anche come coerenza con il genere di matrimonio che avete deciso di organizzare: importante e tradizionale, meno formale, decisamente moderno, optando per un abito adeguato alla circostanza, al luogo e all'ora in cui verranno celebrate le nozze.

Primo obiettivo: sentirvi a vostro agio indossando l’abito da sposa

Non solo vedervi, ma sentirvi bene nel vostro abito da sposa e' la condizione fondamentale e irrinunciabile per vivere il giorno più  importante della vostra vita da protagoniste assolute. Una prova non banale, in cui l’emozione gioca un ruolo importante, la gioia si somma alla inevitabile stanchezza e cadute di stile non sono ammesse…

L’abito perfetto deve rispecchiare il vostro modo di essere, e' indispensabile che sia comodo da indossare, in grado di valorizzarvi dal punto di vista estetico.

Siete dinamiche, estroverse, vulcaniche? Un abito dalla linea scivolata sarà in grado di valorizzare la vostra personalità.Siete romantiche, un po’ timide, poco inclini al protagonismo? Scegliete un abito semplice, bandite gli eccessi e sforzatevi di abbassare un po’ le autodifese…

Tradizionaliste convinte, concepite l’abito da sposa solo ed esclusivamente come sfarzoso, un po’ ingombrante, nella certezza di saperlo indossare con la massima disinvoltura? Benissimo, l’abito importante, costruito, con gonna ampia e abbondanza di tessuti è quello che fa per voi.

Valorizzare i punti di forza e mascherare i punti di debolezza

L’abito perfetto deve anche saper valorizzare la costituzione della sposa, evidenziando i punti di forza della figura e mascherando i punti di debolezza.

Se siete alte e longiline e non avete che l’imbarazzo della scelta. Potete spaziare tra i modelli classici, con corpino aderente e gonna a palloncino, in cui il punto vita può' essere sottolineato da una fascia o da un inserto, o preferire abiti dal taglio più' moderno, a tubino, più  o meno attillato, con scolli particolari, realizzato con tessuti ricercati. In alternativa, potete optare per un modello svasato, in cui sia l’ampiezza del corpino sia quella della gonna possono essere modulati per rendere la figura armonica. Infine: indicato anche il modello sottoveste, dalla linea scivolata e fluida, ideale per valorizzare il décolleté', o a sirena, decisamente fasciante e sensuale.

Se siete molto magre,e' meglio prevedere un abito dalla linea fluida, con maniche lunghe, anche in estate, per non evidenziare braccia troppo esili e mascherare eventuali “spigoli”.

Se il vostro punto debole sono i fianchi , sono sconsigliati i modelli troppo vaporosi – voile, pizzi – . Scegliete invece linee a trapezio o stile impero: in questo caso il punto vita è spostato molto in alto, sotto il seno, la gonna è svasata e l’attenzione si concentra sul décolleté , da valorizzare se generoso. Inoltre: lo strascico e' particolarmente adeguato per un abito in stile impero, nelle varianti a terra, oppure a partire dalle spalle. Ma attenzione a non esagerare in lunghezza, per evitare difficoltà  nei movimenti e disarmonia nell'effetto d’insieme.

Se siete minute di costituzione potete osare un po’ di più , ma sempre con ragionevolezza, scegliendo tra nuovi tessuti e giochi di volume. L’obiettivo in questo caso e' slanciare la figura, evitando quindi un abito eccessivamente ricco, che provocherebbe l’effetto opposto.

Valorizzare il colore dell’incarnato

Infine: quale colore e' più' indicato per la sposa con una carnagione chiarissima e quale per chi ha una pelle più' olivastra?

Se il bianco e' per definizione la scelta più  classica per l’abito da sposa, e' importante precisare che esistono diverse gradazioni di bianco suddivise in due tipologie: il bianco caldo, che include il panna, l’avorio e il rosato e il bianco freddo, che include il ghiaccio, l’azzurrino e il grigio perla.

I toni del bianco caldo si addicono maggiormente alle spose con carnagione scura, tendente all'olivastro. Quelli del bianco freddo, invece, sono più' indicati per le spose con un incarnato chiaro, rosato o tendente al pallido.

Oggi molti stilisti propongono varianti sul tema classico del bianco, realizzando abiti con tessuti di colori diversi, meno tradizionali e in grado di soddisfare le esigenze più' varie.

La scelta e' libera, naturalmente, a condizione di non perdere mai di vista il principio fondamentale che deve sostanziare ogni decisione: il rispetto del buon gusto.

Secondo obiettivo: scegliere l’abito in armonia con il contesto

L’armonia e' il filo conduttore che deve caratterizzare lo stile del vostro matrimonio.
Questo significa che ogni scelta va ponderata tenendo conto del contesto nel quale si inserisce. Per intenderci: il vostro matrimonio e' tradizionale, molto elegante, diciamo sfarzoso?

Sicuramente avrete scelto una cattedrale o una Chiesa ricca di storia per ambientare la cerimonia e un castello o una dimora d’epoca per allestire i festeggiamenti.

Bene, in questo caso l’abito dovrà  essere altrettanto sfarzoso, dalla linea tradizionale, realizzato con tessuti importanti, come la seta pesante. Quasi d’obbligo sara' lo strascico, di lunghezza limitata o a cattedrale, sostenuto dalle damigelle. E per lo sposo la scelta perfetta sarebbe il tight – vedi anche: Consigli per lo sposo.

Dulcis in fundo: per nozze “importanti” si predilige la mattina, come impone il bon ton. A riconferma di queste indicazioni le nozze reali o tra esponenti di famiglie nobiliari vengono regolarmente celebrate entro le 12.00.

Se invece il vostro matrimonio ha un’impronta meno formale e avete scelto di sposarvi in campagna, magari in una pieve romanica, per poi festeggiare in una villa o in un agriturismo, l’abito perfetto privilegerà  la semplicità , sempre sinonimo di eleganza. Avrà' un taglio più  morbido, una linea romantica, e accessori in tono Sara' realizzato in un tessuto leggero, come il raso o lo chiffon, e potrà  essere lungo o corto, a seconda dei gusti. Per nozze meno formali si predilige, solitamente, il pomeriggio.
Infine, se vi sposate in citta' e scegliete un ristorante per proseguire i festeggiamenti, orientatevi su un abito dalla linea sobria, modello sera, ad esempio, che vi consenta di muovervi in spazi anche limitati con la massima disinvoltura. Una scelta del genere di solito riflette uno stile "dinamico", moderno, che pur nel rispetto delle tradizioni, e' più' al passo con i tempi.

Concludiamo questa riflessione pensando al vestito perfetto per un matrimonio civile: ideale un tailleur, composto da giacca e gonna o da giacca e pantaloni, anche in bianco, o nei colori pastello. Assolutamente vietato l’abito bianco tradizionale. Un copricapo, purché  intonato con l’abito e' consentito, scarpe e borsettina coordinati.

Rigore e semplicità' dovranno caratterizzare il vostro look per una cerimonia sobria e di breve durata, all'insegna di un’eleganza e uno stile non meno evidenti.

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Consigli per lo sposo

L’abito per lo sposo

La scelta dell’abito adatto ad ogni tipologia di sposo e' qualcosa addirittura di essenziale per ogni sposo che si rispetti, non solo perché' egli dovrà  apparire al cospetto della sua sposa “ più' bello che mai”, ma anche perché  attraverso questa scelta di stile (di solito molto importante per ogni donna), e' possibile intuirne anche i gusti e le preferenze dettate dalla sua personalità'!

Anche per lui tuttavia (come per la sposa), occorre premettere che la scelta dell’abito adatto potrebbe rivelarsi(contro ogni ottimistica previsione!) tutt'altro che semplice, se non altro in considerazione dal fatto che, non si deve assolutamente trascurare quanto anche l’eleganza e la raffinatezza degli accessori scelti dallo sposo possano contribuire a rendere speciale una cerimonia normale.

I nostri consigli:

Le regole che su questo argomento impone il galateo sono piuttosto rigide e che, non sempre, per conto, affidarsi al “fai da te” si rivela la scelta più giusta, per non correre il rischio, proprio in quel giorno troppo ingessati (o viceversa troppo alternativi), il nostro consiglio e' quello di scegliere liberamente l’abito che più  si preferisce assecondando cosi' i propri gusti personali, lasciandosi pero' guidare da poche ma fondamentali regole del buon gusto.

Tra queste, la prima regola fondamentale affinché  si crei una perfetta armonia tra i due sposi sull'altare  e' quella di prendere in considerazione due fattori fondamentali:l’abito della sposa e il tipo di cerimonia. Per quanto riguarda il primo fattore e' noto ai più' che, in realtà , per tradizione, l’abito della sposa deve rimanere segreto allo sposo fino al giorno stesso delle nozze; ma in questo caso, onde evitare al futuro sposo “pericolose cadute di stile”, lo stesso potrà' farsi consigliare dall'atelier “se avete acquistato entrambi gli abiti ”, o da una damigella o anche dalla mamma della sposa al fine di carpire qualche piccolo ma importante dettaglio comunque utile per orientare le sue scelte. A seconda del tipo di abito scelto dalla sposa quindi, l’uomo può  indirizzare la sua scelta che potrà' spaziare da un modello molto elegante, a un modello più  sobrio, al tradizionale ”evergreen” (adatto agli sposi di tutte le eta' e di tutte le classi sociali), ai modelli più' “trandy” riservati pero' esclusivamente agli sposi più  giovani ed originali che potranno senz'altro osare abiti dai tagli e dai colori insoliti impreziositi da particolari alla moda.

Se l’abito della sposa e' il classico lungo, con velo a strascico e la cerimonia e' ad alto livello, lo sposo avrà  due possibilità  di scelta: potrà' decidere di indossare tight o il mezzo tight.

Una soluzione ancor meno impegnativa e' ancora quella in cui la scelta cade sul classico completo tre pezzi, ideale per tutti i tipi di cerimonia, sia per quelle tradizionalmente celebrate al mattino, sia per quelle ormai sempre più' comuni officiate nel primo pomeriggio.

Assolutamente vietate pero' sono le stoffe troppo sportive e gli spigati.

Un dettaglio importante che non si può  trascurare e' che l’abito sia completamente foderato per assicurare una maggiore aderenza e una perfetta vestibilità'.

Come colori si consiglia di prediligere le tinte unite scure dal blu notte al grigio fumo di Londra adatto agli sposi di tutte le eta', mentre i più' giovani sono concesse anche le tonalità  tenui dall'azzurro al celestino chiaro. La giacca e' sempre un monopetto a tre bottoni senza spacchetti laterali con due tasche a filetto e non a toppa da un taschino più  piccolo nel quale potrà  infilarsi la classica “pochette” che non deve essere assolutamente del medesimo tessuto o colore della cravatta ma piuttosto di colore neutro, possibilmente di lino bianco. I pantaloni anche in questo caso sono di taglio classico e senza risvolto.

Il gilet e' dello stesso tessuto dell’abito da scegliere tra mono o doppio petto. La camicia e' di taglio classico con lavorazione molto discreta e di colore bianco avorio o ance una delicatissima tonalità  di azzurro con il colletto classico. Un riguardo particolare bisogna poi riservarlo ad alcuni dettagli in apparenza trascurabili, ma nel complesso di grande effetto come, per esempio, le finiture e il tipo di bottoni: in tal senso molto importante e' controllare che la lunghezza delle maniche della giacca siano calibrate nel modo migliore. Per gli sposi più' eccentrici e originali che, viceversa desiderino superare la tradizione e per tutti coloro che in generale, preferiscono vivere la solennità  del momento in modo insolito ed alternativo, possono concedersi (sempre che la mise della sposa lo consenta) dei tocchi di colore, un taglio inedito del vestito, un gilet originale ed anche accessori eccentrici purché  ben gestiti e coordinati tra loro, contribuendo nel loro complesso a rendere ancora più' speciale il giorno delle nozze.

Un abito moderno concede ampio spazio alla creatività' sia nella scelta dei colori: dai pastellati più  decisi come il bordeaux intensi e blu notte, fino alle calde sfumature panna ed ecru', da abbinare ad originalissimi gilet dalle lavorazioni “jacquard”; sia nella scelta dei tessuti: dal velluto delle giacche caratterizzate da attualissimi colletti “guru” piuttosto che da particolari tipi di lino; da sete, broccati o damaschi, alle particolari camicie in raso impreziosite dai più' eccentrici da jabot in pizzo.

Decisamente consigliato, invece al futuro sposo, la scelta dello “ smoking “ considerato inadatto per la sua valenza di abito da gran sera, mentre lo “spezzato” si può' concedere solo per le nozze in municipio, di per se', meno solenni.